Il mondo è nelle nostre mani...

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Il Video di oggi è....e poi penso a oggi e piango!

mercoledì 12 novembre 2008

Alzo gli occhi e.....

Oggi sulla città c'è una cappa di umidità e nuvole, ma mi è venuto in mente questo pensiero: forse la gente non è sensibile alla natura perché non si accorge più di averla intorno?
Mi spiego meglio: andando al lavoro mi sono accorto che quando guido (come è giusto che sia), sono concentrato sulla strada e i mezzi che mi precedono. Ma questo mi porta ad avere una visuale che, a meno di non volerlo, non si alza più di qualche decina di metri sopra il manto stradale, lambendo a malapena i tetti delle case di 2-3 piani. E non oso pensare a chi vive in metropoli come Roma, Milano, Napoli e Bologna (tanto per citarne qualcuna, visto che io abito in una piccola città del centro Italia). Praticamente ci si ritrova circondati da grigiume cementizio per quasi tutta la giornata. Infatti ci si sveglia la mattina tra le mura domestiche, poi si prende il "mezzo di locomozione preferito" (non pensiate che chi va al lavoro in bicicletta ne sia immune) e ci si sposta tra le vie della città, si arriva in ufficio (a meno che tu non sei uno della forestale o che lavori nei boschi, ma sono pochi) e ci si rinchiude in un'altra scatola di cemento, si esce dal lavoro per re immettersi nel dedalo cementizio cittadino, se esci si va o in palestra (altre mura), al bar (come prima), al cinema (idem) e comunque in posti chiusi (tranne d'estate dove io ho c..o e posso andare in riva al mare, tie), poi torni a casa e il ciclo si chiude. Penso che il problema sia una saturazione visiva tendente al grigio.
Allora, tornando a oggi, per un attimo ho alzato un po' gli occhi al cielo e ho contemplato le nuvole e lo loro striature. Poi, appena ho potuto, mi sono guardato intorno cercando il panorama che le nostre collini ci possono offrire.
E così facendo ho sfumato il grigio che mi stava soffocando e ho apprezzato la natura, anche se per poco. Chissà se tutti quelli in coda nel traffico facessero così, magari tirando un bel respiro (una boccata in più o una in meno di polveri sottili, non è questo che fa la differenza), non camperebbe un po' più serenamente, invece di cementare con lo stress e la rabbia il grigio che abbiamo negli occhi.



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