Il mondo è nelle nostre mani...

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Il Video di oggi è....e poi penso a oggi e piango!

giovedì 11 dicembre 2008

Italia - USA: 2 pianeti distanti

Tra l'attuale governo Italiano, non che quelli precedenti brillassero, ma questo tenta di affermarsi al primo posto in una classifica di merito ribaltata, e il futuro governo USA sotto egida di B.H.Obama ci sono delle "lievi" diversità di vedute sull' affidamento dei vari ministeri e i requisiti che devono avere i ministri che ne dovrebbero conoscere le tematiche.


Un esempio a caso: il Ministro alle politiche ambientali:



Italia:
Stefania Prestigiacomo. Laureata in Scienze della pubblica amministrazione e imprenditrice (il padre era vice presidente di Confindustria).
Qui si può leggere il suo "brillante" profilo di vera paladina dell'ambiente, molto competente in materia di ecologia, soprattutto per quanto riguarda l'emanazione di polveri sottili.....e gli operai ne sono la prova!




USA:
Steven Chu. Specialista di spettroscopia laser e insignito del Premio Nobel per la Fisica nel 1997 (guardate chi c'è dietro Steven Chu nella foto della premiazione...).
Professore di Fisica e Biologia Molecolare e Cellulare all'università di Berkeley in California, oltre a dirigere e seguire altri progetti, sempre in questo campo. Qui la sua biografia in italiano o più completa in inglese.


Domanda:
per occuparsi di problemi ambientali, chi tra Berlusconi e Obama ha fatto la scelta più corretta e logica??

martedì 9 dicembre 2008

Ma lo capiranno mai???

Grazie al mio ingegnere di fiducia Stefano che mi ha segnalato la notizia, stasera mi sono un po' ripreso dalla tristezza del vedere il Mondo correre allegramente verso il baratro senza che nessuno faccia niente.
La notizia riporta di tale Louis Palmer, insegnate svizzero preciso come un orologio, che ha fatto il giro del mondo non a bordo di una mongolfiera, ma con una vettura a energia solare, il suo Solar Taxi. Nel sito www.solartaxi.com si può vedere il suo percorso in giro per i 5 continenti. Ora si è fermato, come ultima tappa, a Poznan, in Polonia, dove fino al 12 Dicembre si tiene la conferenza dell'ONU sul clima. E chissà che qualcuno non sia interessato alla sua impresa e proponga una VERA svolta planetaria (ne dubito, ma sognare non costa niente).
Ma uno che ha fatto questa impresa può sentirsi "arrivato"? Certo che no! Infatti l'intraprendente insegnate (ce ne fossero!) ha detto che vuole fare il giro del mondo in 80 Giorni, come da romanzo, ma con 6 auto mosse a energia eolica, idrica e geotermica (impresa mica da niente!).
Con mio stupore (neanche tanto), mi sono accorto che nel suo tragitto Europeo il sig.Palmer ha schivato l'Italia; è arrivato fino al Principato di Monaco e poi è tornato indietro. Forse vista l'apertura mentale dei governanti italici, ha pensato bene di girare al largo. Magari gli sequestravano l'auto perché inquinava poco o per evasione delle accise. Ma con un bel reattore nucleare sul groppone, magari lo facevano entrare e Scaiola lo accoglieva a braccia aperte.

P.S.: e il primo che si azzarda a dire che "è brutta" lo fulmino. Questo è un prototipo che è costato come 2 Ferrari. Con le tecnologie che già ci sono si può fare di meglio e a costi, sempre secondo Palmer, che si dovrebbero aggirare intorno al 15.000€ per la produzione in serie. Se la fanno la prenoto subito!!! E fanculo i petrolieri!

venerdì 5 dicembre 2008

Indietro tutta!!!

Ogni giorno leggo notizie sulla situazione italiana e mi domando: ma i nostri politici (dx e sx non importa), si rendono conto di cosa stanno facendo a questa povera Italia e ai suoi cittadini o vivono su Marte???
Alcune belle pensate:
l'articolo 29 del DL185/2008, il cosiddetto Pacchetto Anti-Crisi, ha al suo interno una piccolissima norma che, nel qual caso non l'avessimo già perso da un pezzo, ci allontana ancora di più dal salire sul treno ecologico europeo.
La norma renderà più difficile usufruire degli sgravi fiscali del 55% per chi si adopera in "interventi di riqualificazione energetica" (articolo ANSA.it) e quindi chi voleva iniziare un percorso virtuoso e magari installarsi qualche bel pannello fotovoltaico invogliato dal sostegno fiscale ora, a meno che non sia un benestante, si guarda bene dal spendere migliaia di euro in questo settore.
E tutti i settori interessati che negli ultimi anni speravano in una svolta ecologica che il mondo intero tenta (a stento) a percorrere, rimarranno al palo e andranno in crisi. Ma il pacchetto non si ciamava "Anti-crisi"??? E quella delle famiglie che hanno sborsato i soldi certi in un ritorno, e le aziende che hanno investito in questo settore, loro ora con questo GENIALE provvediemento non andranno in crisi??? Ma cosa hanno nella testa questi legislatori?? Ok, ho la risposta: le centrali nucleari, il carbone, i rigassificatori e i termovalorizzatori (e soprattutto le mazzette).

Altra bella uscita del nostro Scoppiettante Premier sarà la proposta al prossimo G8 e G20 di una regolamentazione del Web (notizia da LaStampa).
Eggià: visto che le TV e i giornali (direttamente o indirettamente) le controlla mentre su internet gli "sporchi comunisti" fanno girare le notizie senza controllo, allora bisogna regolamentarle (leggi controllarle). Non importa che in l'Italia, secondo un indagine Eurostat, l'uso di internet nelle famiglie sia calato invece che aumentato, caso unico in Europa (tho, ma guarda un po'). Una probabile causa è da ricercare o nell'accesso via cellulari (ma solo in campo bussines) o soprattutto alla difficoltà degli italiani a staccarsi dai "metodi tradizionali" per accedere alla conoscenza (leggi TV). Forse conviene ricordare che quelche tempo addietroMediaset ha querelato Youtube perchè permetteva ai suoi utenti di caricare spezzoni di filmati tratti dai suoi spettacoli, facendo in questo modo perdere introiti pubblicitari. E qui casca l'asino: se l'attenzione della gente si spostasse dal TV al PC/WEB, le quote pubblicitarie calerebbero e le TV commerciali che non si adattassero alla svelta a questo nuovo mercato, sarebbero private del loro ossigeno.
Quindi non è che non ci sia bisogno di una regolamentazione del Web, basti pensare ai siti di spam che intasano i server e che, essendo in paesi senza regolamentazioni in quel senso, non possono essere toccati. Ma il guaio è chi chiede questo: una persona che non tocca le cose se non portano benefici alle sue saccoccie. E la cosa è alquanto agghiacciante, anche se dubito che avrà un seguito, a meno di una mezza rivoluzione tra i netizen. Io ho già iniziato a disertare Rai e Mediaset da oltre 2 anni....chi mi segue?

mercoledì 3 dicembre 2008

La pietà ha lasciato questo pianeta

La notizia riguarda la perdita di umanità degli abitanti "più abbienti" del globo terraqueo.
Dopo aver letto di quello che è successo in un supermarket americano, (Wal-Mart) dove per la foga di acquistare merce a prezzi scontati una mandria di decerebrati (non saprei definirli altrimenti, vista la scarsità di umanità) hanno calpestato a morte un commesso temporaneo del negozio alle 4.55 sfondando la porta per riversarsi all'interno del negozio che apriva alle 5:00 per i saldi del cosiddetto Black Friday (nome beffardamente azzeccato), i saldi che vengono effettuati il giorno dopo quello del Ringraziamento, fregandosene di quello che stavano facendo e anzi arrabbiandosi con chi frenava la loro foga di acquistare "solo" per soccorrere il povero dipendente, ho avuto un brivido lungo la schiena. Molti di questi "esseri" erano già di fronte al Wal-Mart da 24 ore, fregandosene del freddo (la città è Valley Stream, nelle vicinanze di New Your dove in questo periodo non è che ci siano temperature tropicali) pur di accaparrarsi l'offerta del giorno.
Ora la domanda che uno si deve porre, alla luce dei fatti, è: ma cosa spinge una persona ad accamparsi di fronte ad un negozio per 24 ore al freddo, spingere insieme ad altri come lui per essere i primi ad entrare tanto da abbattere la porta 5 minuti prima dell'apertura, calpestare a morte un commesso e continuare allegramente con gli acquisti??
Siamo veramente ridotti a Lemmings del consumismo, spinti a travolgere e a calpestare chiunque ci si pari di fronte per soddisfare il rituale degli acquisti impostoci dal Dio Denaro?
A parte il fatto che io considero malato chi già si posizione ore prima di fronte ad un negozio, sfidando le intemperie; la stessa persona magari si lamenta se deve fare una fila di mezz'ora al caldo in macchina per un incidente....Ma il non curarsi di chi ci si trova di fronte ed in difficoltà solo per acquistare l'I-phone a prezzo scontato ha dell'agghiacciante. Ma non pensiamo che queste cose ci siano solo nell'opulenta America. Anche da noi si possono vedere scene da "assalto a Fort Apache", anche documentate su YouTube, e basta avvicinarsi ad un qualunque negozio di articoli tecnologici o di tendenza in periodi di svendite per rivedere proposta la scena nelle dovute proporzioni. ho notizie di persone che si sono accampate con il camper fuori dal centro commerciale nel quale la catena Marco Polo, al suo primo giorno di apertura in quei locali, vendeva il palmare a prezzo ribassato. Ma tornando al fatto americano, di sicuro ci saranno alcuni clienti-invasati che addirittura diranno che al poveretto "gli è stato bene, così impara a tener chiuso". Siamo veramente al grottesco. Ma la cosa bella è che nessuno si è domandato: Ma se oggi possono vendere il prodotto a questa mandria di acquirenti a prezzo quasi dimezzato e il giorno dopo lo trovi a prezzo "normale", non è che ci stanno prendendo allegramente per i fondelli, tanto ormai siamo drogati dagli spot? A voi l'ardua (mica tanto) sentenza. Per il momento a me viene in mente solo una cosa: che pianeta lascio a mio figlio? E con che forza dovrò insegnargli che i veri valori non sono pubblicizzati ma sono insiti nella natura umana, e bisogna ripulirli dall'idiozia che li ha sommersi? CHE SCHIFO e CHE TRISTEZZA!

lunedì 1 dicembre 2008

I pianisti e i soldi al vento

E poi dicono che il popolo non si deve incaxare!
La notizia riguarda i pianisti. Non quei bravi musicisti che allietano lo spirito umano suonando un pianoforte, ma i nostri simpatici parlamentari che vengono soprannominati tali perché hanno la pessima abitudine di votare per loro e per i loro "vicini di banco", così che oltre a far passare o bocciare leggi anche se in parlamento c'è la metà dei votanti, permettono agli "onorevoli assenteisti" di incassare il gettone di presenza che si aggira sui 4000€ mensili (alla voce diaria, fonte Camera dei Deputati), somma percepita anche dai precari di un call-center, ma non al mese, bensì per 5 mesi (circa 800€/mensili per i tempo pieno).

A luglio era passata una proposta di legge per installare un rilevatore di impronte digitali in ogni banco in modo che il deputato sia costretto a confermare il suo voto con la sua impronta, eliminando di fatto i "pianisti". La cosa è andata talmente avanti che si sono spesi circa 450.000€ e il sistema è pronto all'installazione. Ma ora sorge un piccolissimo problema: per fare il riconoscimento delle impronte bisogna prima archiviarle e quindi prendere le impronte digitali a tutti i deputati e senatori. E qui i "pianisti" si sono ribellati evocando la violazione della privacy. Cosa ancora più oscena è che il gruppo più compatto risulta essere quello della Lega (seguito dall'UDC), gli stessi che le volevano prendere quasi forzatamente a tutti gli emigrati solo per il fatto di esserlo. Appena letta la notizia mi sono balzati in testa pensieri malsani, ma poi, una volta scansate le nubi forcaiole, ho riflettuto: perché i deputati e i senatori che sono stati eletti dai cittadini (tze) dovrebbero astenersi dal registrare le loro impronte per essere utilizzate in un sistema di identificazione interno al Parlamento? E perché loro dovrebbero astenersi appellandosi alla privacy mentre io ho dovuto darle per il rinnovo della carta d'identità. Lungi da me il pensare che abbiano qualcosa da nascondere alla legge... Inoltre, perché scandalizzarsi proprio adesso che i soldi PUBBLICI sono stati spesi? Non potevano svegliarsi prima (tanto per riconoscere un'impronta digitale dovrai pure confrontarla con un'altra, CSI insegna) ed evitare tale esborso, vista la tanto sventolata crisi (sempre la nostra, mai la loro). Ora le cose che sarebbero da fare per riparare a tale scialacquo di soldi statali sarebbero tre:
  1. Si installano comunque e si obbligano per legge i parlamentari a registrare le proprie impronte (e non mi sembra tutto sto scandalo)
  2. Si installano ugualmente e a chi nega il rilascio dell'impronta viene tolto il gettone di presenza perché al sistema PAGATO DAL CITTADINO risulta assente e quindi sarebbe ingiusto pagare 2 volte un deputato per la sua possibile defezione (potrebbe ricorrere sempre ad un collega pianista)
  3. I SOLDI PUBBLICI spesi invano vengano reintegrati dagli stessi deputati decurtandoli dal loro stipendio, e se non da tutti (potrebbe essere ingiusto richiederli a chi è a favore e non si oppone al nuovo sistema), chiederli solo a chi non accetta la nuova tecnologia di controllo delle presenze al voto.
Mettere però nel cassetto questa polemica lasciando tutto inalterato congelando il progetto a data da definirsi, come amano fare i parlamentari quando c'è qualcosa di scomodo per il loro interesse, vista la crisi economica e i sacrifici che si continuano a chiedere ai cittadini, sarebbe un'altro fascio di legna aggiunto al braciere che si stanno creando sotto la poltrona. E dal malcontento che si respira in giro potrebbe essere una cosa alquanto pericolosa. Vedremo come andrà a finire....

Quando potenza e dolcezza sono un'unica cosa.